Ieri sera in Consiglio Comunale di è discussa di TARI (tariffa sui rifiuti).
Abbiamo fatto un’osservazione: la raccolta differenziata nella percezione di molti cittadini avrebbe dovuto produrre una riduzione significativa delle tariffe mentre alla fin fine le tariffe rimangono inalterata. Infatti la differenziata comporta un lavoro che ogni cittadino fa in collaborazione con Gelsia.
I cittadini vanno a prendersi i sacchetti, devono comprarsi i bidoni per ogni sacchetto, devono tenersi questi nei loro spazi (in genere i balconi) devono portare fuori di casa a giorni prestabiliti i sacchetti giusto e i bidoni di vetro e carta e cosi via. In certi condomini si deve pagare qualcuno (in genere le imprese di pulizia) per avere il servizio dello spostamento e ritiro dei bidoni del cartone, vetro ecc.
Quindi l’aspettativa di questo lavoro collaborativo si sarebbe dovuta concretizzare con una riduzione significativa delle tariffe. Ma non è cosi.
I costi di Gelsia sono aumentati dal 2018 al 2019 di circa 200.000€ per Lissone. Ci hanno spiegato dell’aumento dei costi di smaltimento e la contemporanea diminuzione dei costi del materiale recuperato (carta e cartone).
Poi il Comune sopperisce a questo aumento immettendo 200.000€ che arrivano dal CONAI. E’ una partita di giro, la TARI non aumenta, anzi diminuisce leggermente per le famiglie ma i 200.000€ sono sottratti dal bilancio comunale e si sarebbero potuti spendere per altre cose.
In conclusione:
- la differenziata, che ovviamente noi non contestiamo nella maniera più assoluta, che implica un lavoro collaborativo da parte dei cittadini, almeno dal punto di vista economico non ha prodotto i risultati che ognuno di noi si aspetta
- Le tariffe aumentano ma il Comune compensa con dei soldi che sottrae ad altre attività a bilancio e alla fine i cittadini si trovano una bolletta uguale a quella dello scorso anno.