I progressisti a marcia indietro

Lissone in Movimento | Senza categoria | Giu 18, 2018| Commenti disabilitati su I progressisti a marcia indietro

Venerdi, in Consiglio Comunale, abbiamo capito che i cosiddetti progressisti della maggioranza in Comune in effetti sono i peggiori esempi della chiusura all’innovazione e al rinnovamento.

Ne avevamo avuto un assaggio nella scorsa legislatura quando dopo una sperimentazione è stato negato, sempre da questa maggioranza, l’uso di skype o webex per le riunioni dei capigruppo e delle commissioni. In un mondo in cui anche i bambini usano skype per le riunioni degli consiglieri comunale il mezzo è off limits – troppo avanti.

Venerdi questi paladini del progresso a marcia indietro, hanno persino rifiutato la possibilità di registrare i lavori delle commissioni e le riunioni dei capigruppo che erano state chieste dopo una serie di errori e omissioni (in buona fede) nei contenuti dei verbali delle riunioni.

Se fosse per loro Mark Zuckerberg invece di inventare Facebook avrebbe dovuto tenere un album di figurine e Nicholas Negroponte invece di essere il padre di società digitale avrebbe dovuto rimane al MIT a risolvere equazioni ed integrali alla lavagna con i gessetti.

Fa specie che giovani consiglieri (non tutti) abbassino il capo di fronte a chi gli dice cosa votare contro queste proposte di rinnovamento anche se probabilmente in cuor loro pensano che i loro colleghi siano dei politici dell’era Jurassica.

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