In questa seconda parte elenchiamo le linee di programma che avremmo voluto vedere e non abbiamo visto:
- Innanzi tutto, e lo abbiamo detto in Consiglio Comunale, in queste linee programmatiche manca la “visione” di città da qui a 20 anni. Si è voluto parlare solo del periodo di questa legislatura senza tenere conto che la città tra 20 anni deve avere qualcosa di più e di meglio e che una parte delle azioni di breve – medio periodo devono essere in funzione di obiettivi strategici di lungo periodo. Questo manca totalmente.
- L’efficentazione della macchina amministrativa che, a parte un generico riferimento nel capitolo 11.11, non segna le linee per un’azione forte ed efficacie in questo senso. Manca ogni riferimento al sistema di controllo di gestione che è la base di ogni analisi organizzativa per capire i costi veri di un progetto e capire il contributo di ogni dipendente al ogni progetto. I sistemi di controllo di gestione sono in uso da anni nelle pubbliche amministrazioni, anche in comuni più piccoli di Lissone. Il sistema di controllo di gestione porta a sviluppare sistemi di analisi “ABC – Activity Based Cost) e questo si che è una vera innovazione della pubblica amministrazione. Ma siamo molto indietro.
- L’efficentazione della macchina amministrativa passa da delle fasi precise che mancano totalmente nelle linee programmatiche, come la gestione dei progetti e delle attività (time cards), un sistema premiante da adottare (basato su obiettivi chiari, misurabili e raggiungibili) e la misura della soddisfazione di tutti i servizi
- Manca totalmente un accenno alle paritarie con una convenzione che scade nel 2019, quali sono le linee guida? cosa si vuole fare? come sostenere?
- Non si dice niente di gran parte dei punti per cui il Sindaco ha firmato il Patto con il Forum delle Famiglie: CAV centro aiuto alla vita, da ISEE a FFC, Family Card – Family Pay, Incentivi alla maternità, Maternità e lavoro
- Manca un impegno a rivedere l’organico della Polizia Municipale
- Manca un impegno a garantire che per ogni affidamento, nel rispetto del nuovo codice degli appalti, sempre e in ogni caso le aziende lissonesi siano invitate ai vari bandi o richiesta di preventivi.
- Non c’è un impegno preciso per creare una mensa gestita dalla Caritas come avevamo noi nel nostro programma. Si parla genericamente “possibile pensare a strumenti quali mense e social market solidali”. Un po poco!
- Sui programmi per i giovani manca: supporto alle attività di locali e bar sul territorio lissonese che favoriscano l’aggregazione giovanile, ad esempio con degli incentivi fiscali temporanei, creando alcuni bandi finalizzati alla collaborazione di artigiani locali per la realizzazione di arredi; corsi che si propongono l’obiettivo di rendere i giovani maggiormente informati e indipendenti: ad esempio come si legge un estratto conto di banca, come si fa un contratto di locazione/affitto, quali sono i punti qualificanti di un contratto di lavoro e di un mutuo; incontri tra i giovani e gli artigiani locali per avvicinarli al concetto di arte del legno e del design e dei “mestieri” correlati; una tessera comunale per gli under 30 che preveda sconti e agevolazioni da utilizzare negli esercizi commerciali lissonesi; agevolazioni fiscali, gli under 30 che acquistano o affittano una casa a Lissone.
- Villa Magatti, assegnata in parte alle associazioni, per noi sarebbe dovuta essere dedicata per un’esposizione del “bello” creato da artigiani e architetti a Lissone
- Revisione ZTL
- Manutenzione giardinetti
- Piano Urbano del traffico
- Visibilità dei passaggi pedonali
- Viabilità di via Nobel