In un nostro post del 4 Giugno “A Lissone si respira aria nuova” avevamo segnalato l’inutile spesa per il cambio della musica del centralino auspicando che i costi per questa operazione (circa 1.000€) venissero pagati da Sindaco e Assessori. Apprendiamo dagli organi di stampa che ora è stata presentata una mozione ufficiale e presumibilmente verrà creato un ordine del giorno per il prossimo Consiglio Comunale.
Per contribuire alla discussione riportiamo quanto già scritto allora anche sul significato vero e non presunto del “Va pensiero” in quanto il Sindaco ha dichiarato che non vuole che Lissone appaia come un Comune “padanizzato”. A parte il significato politico, il “Va pensiero” è rappresentativo dell’esatto contrario.
Dal punto di vista meramente politico anche se il “Va pensiero” è stato usato come “Inno della Padania”, con la giustificazione che il librettista Temistocle Solera apparteneva alla cosiddetta “corrente neoguelfa”, assertrice di un blando federalismo, questo coro di esuli ebrei era stato uno dei simboli musicali più importanti del Risorgimento italiano. Nessun documento, peraltro, comprova la tesi che Solera fosse favorevole a un sistema federale per l’Italia, mentre è arcinoto che lo stesso Verdi era un fervente sostenitore dell’unità nazionale.