Una tabella pubblicata sul blog di una delle liste di maggioranza, ci permette di ragionare sui costi della politica a Lissone.
Nei 4 anni di amministrazione (non è una critica a questa maggioranza perché questi costi c’erano anche prima, magari anche di più perché c’erano più assessori e consiglieri) i lissonesi hanno speso € 682.142,54 per compensi a Sindaco e Giunta e mediamente € 192.000,00 per i consiglieri comunali (è un conto approssimativo perché dipende dal numero di consigli comunali e commissioni a cui il consigliere partecipa).
Quindi la “politica” a Lissone costa circa 220.000€ all’anno. Una bella cifretta! Si può fare qualcosa? Forse si ma ne parleremo tra qualche mese.
Poi sempre nello stesso post l’assessore giustifica la sua necessità di chiedere dei permessi retribuiti per le riunioni di giunta (ndr 53.770€ in 4, dicesi quattro, anni). Dimentica però di dire che anche quando era consigliere comunale (2007-2012) la sua azienda aveva richiesto 37.001,65€ di permessi retribuiti. http://www.lissoneinmovimento.it/2013/09/16/i-permessi-retribuiti-per-consiglieri-comunale-e-assessori/
Per che cosa? Ce lo aveva detto lui stesso quando gli avevamo chiesto una dichiarazione in merito: “Infine preciso qualcosa sui giorni di permesso presi. 80 giorni per il Consiglio comunale: lavorando di pomeriggio fino a sera avanzata, mi sono stati molto utili per poter essere presente ma soprattutto per studiare bene gli atti che abbiamo poi discusso nelle varie sessioni; chi ha provato, sa quante ore si “perdono” per prepararsi bene…”
E’ vero, lo sappiamo bene anche perché lo facciamo senza stare a casa dal lavoro ma togliendo ore a qualcosa d’altro.
Poi una frase di una gravità enorme e che non ci saremmo mai aspettati da un pubblico ufficiale: “Se questa è la logica, si capisce anche perché le normali brave persone preferiscono lasciare la politica a quelli che non hanno nulla da perdere e magari parecchio da guadagnare”
Chi sono quelli che “hanno parecchio da guadagnare”? “come guadagnano”?
Queste affermazioni possono solo essere fatte con nomi e cognomi ad un magistrato, ma lanciare sospetti non è da buon amministratore.