Noi non siamo dei “volponi” politica e potremmo anche sbagliarci sull’interpretazione del Regolamento, ma durante il Consiglio Comunale del 15 Giugno abbiamo seguito un lungo dibattito su persone “esterne” (un onorevole, un ex consigliere di minoranza e un avvocato) su cui sono intervenuti più Consiglieri e anche il Sindaco.
Dando un’occhiata al Regolamento del Consiglio Comunale, Art. 38, Sedute Segrete, comma 1, si legge:
“ La seduta del Consiglio Comunale non può essere mai pubblica quando si debbono trattare argomenti all’ordine del giorno o questioni sopravvenute in corso di seduta che, direttamente o per espressa affermazione di alcuno degli intervenuti, concernano persone e ne comportino apprezzamenti su meriti, demeriti, capacità, comportamento pubblico e privato, moralità, ovvero che comunque comportino valutazioni su qualità personali”.
A noi sembra che in quella discussione, che abbiamo rivisto in replica ieri sera sul canale 636, di valutazioni su qualità personali siano state fatte come ad esempio “l’altra persona mi dava maggior affidabilità”.
In ogni caso sarebbe buona norma, e nella scorsa legislatura più volte era stata applicata la regola del buon senso, che sulle persone non presenti in aula non vengano espressi giudizi e valutazioni.