Con questo titolo l’assessore Beretta presenta al Giornale di Monza la Delibera di Giunta N. 132 del 6/6/2012 con cui il Comune di Lissone approva lo schema di convenzione con l’Agenzia delle Entrate e individua il referente interno.
Cosa vuol dire:
a) Che il Comune di Lissone “partecipa” alle azioni su iniziativa dell’Agenzia delle Entrate per accertamenti su persone fisiche e giuridiche nel proprio Comune (fornendo dati sui cittadini riguardo le utenze e l’IMU)
b) “avvisa” l’Agenzia delle Entrate di presunta evasione od elusione d’imposta per i cittadini nel proprio Comune (cittadini = 5 ambiti di intervento della predetta azione, consistenti in: commercio e professioni, urbanistica e territorio, proprietà edilizie e patrimonio immobiliare, residenze fittizie all’estero, disponibilità di beni indicativi di capacità contributiva) per permettere alla stessa Agenzia di fare dei controlli fiscali;
Come contropartita riceve per il triennio 2012-2014 il premio concesso alle amministrazioni locali anti-evasori che equivarrà al 100% dell’imponibile recuperato.
Bene, combattere l’evasione fiscale è un tema che trova tutti d’accordo.
Due domande:
- perché questo non è un obbligo invece di una richiesta? (500 comuni italiani hanno aderito e 8500 no, quasi nessuno al sud). L’adesione sarebbe stata più appropriatamente fatta con una lettera di richiesta che si facesse diventare la stessa obbligatoria per tutti i comuni.
- Non era meglio un passaggio in Consiglio Comunale per dare maggiore enfasi pubblica alla delibera e fare in modo che tutti i gruppi consiliari dichiarassero, davanti ai cittadini, la loro approvazione?