Nella discussione degli emendamenti al PGT (alle 2 e mezza del mattino), l’assessore all’urbanistica legge i singoli emendamenti e poi dice se la giunta (g minuscolo d’ora in avanti) lo accetta o lo respinge con un tentativo di spiegazione che l’assessore, allontanandosi dall’aula aveva concordato con il dirigente.
La chicca. L’emendamento nr 18 presentato da Battocchio e Perego (Roberto) richiedeva di escludere dalla distanza tra gli edifici i balconi di sporgenza 1,50 mentre nel testo originale era 1,00 (metri).
Risposta dell’assessore: la giunta propone di respingere l’emendamento perchè la distanza tra fabbricati deve rimanere di 10 metri.
Che risposta è? si parla di ampiezza di balconi non di distanza di fabbricati. Delle due l’una o non ha capito l’emendamento o ha letto il fogliettino preconfezionato sbagliato.
E questa maggioranza, che forse per l’ora tarda non l’ascoltava più, bovinamente segue il consiglio e respinge.