Con questo slogan (senza il punto di domanda che mettiamo noi) il Comune ha indetto una votazione “finalizzata a rinominare ufficialmente l’area urbana di Lissone compresa fra via del Pioppo, viale Martiri della Libertà e le vie N. Sauro, T. Vecellio e Mons. Bernasconi”.
Uno ci ha colpito: Borgo Nuovo (chi non si ricorda di Nowa Huta, la città polacca creata da regime comunista per essere nota come la città senza chiese?), poi Girasole, Arcobaleno, uno di riconoscenza (Moscotti), degli Alberi, del Sole, Michelangelo, Primavera, Vittoria (vittoria de che?). Ma il problema non sono i nomi che sono stati scelti da una commissione tra tutte le proposte pervenute, ma, il “suo insindacabile giudizio”.
Quindi hanno fatto le “primarie” ma non hanno reso pubblici i risultati e hanno stilato una lista di 10 nomi. Insomma, come piace dire a loro, delle “primarie farlocche”. Specialmente perché, stando a quanto era apparso su FB, molti volevano che il nome rimanesse quello di sempre ovvero Cruseta, e qualcuno l’ha anche proposto, ma non è dato sapere con che criterio sono stati scelti i nomi.