Negli anni settanta e ottanta in Germania c’era un calciatore considerato uno dei più grandi “liberi” al mondo, Ulrich “Uli” Stielike, che pur essendo dotato di indiscussa bravura era forse il più grande provocatore esistente sui campi di calcio. Faceva entrate pericolose sugli avversari, li irrideva, protestava continuamente e molte volte ha causato delle reazioni negative da parte degli avversari che hanno portato a sanzioni disciplinari nei confronti di entrambi. Il calcio è molto più giusto della politica.
Negli anni 2000 a Lissone spadroneggia un politico, intelligente e preparato, che però è un provocatore nato. Durante i Consigli Comunali e nel suo blog irride gli avversari politici, usa dei nomignoli, urla e deve essere molto spesso ripreso anche dai suoi stessi compagni di coalizione. Questo comportamento a volte (poche volte) ha avuto una reazione di avversari politici con qualche insulto in diretta televisiva e non dietro la “penna” del blog. La sua idea di base è che venga punita solo la reazione, non la provocazione.