In un interessante articolo di Fabio Lombardi su Il Giorno del 5 Marzo us, viene fatto un quadro inquietante dell’artigianato in Brianza. Da un’analisi realizzata dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con le associazioni provinciali dell’artigianato e dei lavoratori della Brianza, nell’ultimo trimestre del 2012 la produzione è diminuita dello 0,7% (rispetto al trimestre precedente) e dell’8,3% rispetto allo stresso trimestre del 2011.
Le uniche aziende che si “salvano” sono quelle che esportano infatti la quota di fatturato estero è aumentata del 6,5%.
Neanche il futuro appare roseo, infatti il 40,2% delle aziende prevede una diminuzione dei fatturati e solo il 17,1% prevede un aumento.
La conclusione cerca di darla Walter Mariani, presidente dell’Unione artigiani e membro di giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza. “Una ripresa non può e non deve rimanere un miraggio ma, con l’aiuto delle istituzioni e con sgravi fiscali sui piccoli imprenditori, si può rimettere in moto il sistema della produzione e rimuovere lo stallo occupazionale.»
Aggiungiamo noi: le Amministrazioni devono darsi da fare per favorire il processo di ripresa produttiva ad esempio ma non solo, capire come l’Expo 2015 può creare un circolo virtuoso di crescita, di immagine e non per ultimo di occupazione.