Ormai è assodato che il secondo bando per la ciclofficina è andato deserto.
Siamo contenti di ciò? NO e vi spieghiamo il perché.
Da un lato anche questo bando ha dimostrato le scarse capacità organizzative e progettuali di questa Giunta:
- Ha venduto il progetto come fatto 1 anno prima che partissero i bandi, creando aspettative e necessità di controllo su un’opera costosa e di aspetto discutibile
- Ha fatto investimento notevole al buio, ovvero ha speso per costruire, arredare, installare stalli multipiano senza avere verificato un interesse reale di qualcuno a gestire questa struttura
- Ha scelto la strada del bando per la gestione quanto bastava guardare cosa avviene in comuni limitrofi dove questo servizio è affidato ad enti o associazioni (ovvero io Comune paga te per erogare questo servizio)
- Poi, e questo è veramente grave, ha fatto un primo bando per le sole cooperative in cui il piano economico finanziario era improponibile e dilettantesco (e quando lo abbiamo detto in Consiglio Comunale siamo stati tacciati di “gufare” contro gli interessi dei lissonesi)
- Non ultimo, gli uffici hanno dovuto lavorare per produrre 2 bandi con ore e ore dedicate a questo progetto che si aggiungono ai costi vivi dell’opera
Ora siamo a questo punto: la Giunta ha investito almeno 150.000€ di soldi nostri, per una struttura il cui posizionamento è discutibile, non si potrà rientrare dall’investimento ma, anzi, si dovrà pagare qualcuno per gestire almeno il parcheggio delle biciclette.
Tutto questo dovrebbe essere un motivo contentezza per la “vittoria” politica per dimostrare ancora una volta che questa Giunta è composta da degli incompetenti, il che non sarebbe poi tanto grave (non si può pretendere di essere esperti di tutto), ma il grave è che la loro mancanza di umiltà non permette loro di ascoltare un po’ di più chi di queste cose ci capisce.
Ma, e questo è il punto, da cittadino lissonese io, nonostante tutto, avrei sperato che questo secondo bando avesse avuto un paio di risposte e si fosse potuto assegnare la gestione della ciclofficina e rientrare (piano piano) dagli investimenti fatti. Per il bene di tutti i lissonesi.