Nel Consiglio Comunale di ieri sera era in discussione l’individuazione degli ambiti di esclusione della Legge Regionale 10 Marzo 2017 n.7 “Recupero dei vani e locali seminterrati esistenti” che promuove il recupero dei vani e locali seminterrati a uso residenziale, terziario e commerciale. In altre parole il Comune deve definire le aree in cui si esclude la possibilità di utilizzo dei seminterrati per gli usi di cui sopra.
Questa legge regionale a noi di Lissone in Movimento e Lissone futuro non piace per diversi motivi, alcuni tecnici e alcuni di “condizioni di vita”:
- Nella legge viene citata l’altezza minima da rispettare (2,40 metri) ma non viene menzionata la parte minima fuori terra e cosa più importante il rapporto aero-illuminante minimo consentito che è ben descritto nel caso degli appartamenti per concedere l’abitabilità;
- è facilmente pronosticabile che tali vani e locali seminterrati potranno essere utilizzati dalla fascia debole della popolazione, indigenti e migranti. Come si può pensare di non riflettere sulla dignità delle persone che potrebbero essere “costrette” a vivere in tali condizioni?
- Inoltre sarebbe auspicabile, per avere un quadro migliore dell’impatto che tale legge potrà avere sul nostro territorio, che si faccia chiarezza su quanti sono i seminterrati che potenzialmente potrebbero essere utilizzati per fini residenziali
- Non ultimo, il problema è anche l’aumento demografico con conseguente problemi connessi ai servizi sociali, nidi, asili ….. Il problema politico è proprio questo. Perché se fosse solo rendere abitabile una taverna di un proprietà sovrastante è un conto ma fare dello scantinato un appartamento a se stante e un problema di decoro e di incremento demografico.
Gli ambiti gli esclusione identificati sono veramente pochi (solo le aree soggette a bonifiche) in quanto gli altri rischi previsti dalla legge non hanno impatto su Lissone. La nostra proposta per incrementare le aree di esclusione e quindi disincentivare l’uso residenziale “delle cantine” è che vengano definite aree di esclusione anche quelle soggette ad allagamenti per temporali, bombe d’acqua e cosi via. Come? Reperendo le relazioni degli ultimi 5 anni dei Vigili del Fuoco e dei privati che di occupano del ripristino dagli allagamenti delle cantine e seminterrati.