Lissone in Movimento in Piazza
Pubblicato il 28 febbraio 2017Alcune immagini del nostro gazebo di domenica 25 Febbraio
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Alcune immagini del nostro gazebo di domenica 25 Febbraio
Il giorno 19/3/2017 alle ore 15 verrà consegnato all’oratorio SGA il defibrillatore N. 133 dall’associazione “Live Onlus”.
Per l’occasione saranno presenti alcun testimonial e si svolgeranno partite per bambini.
Appena finito al gazebo, ecco i risultati aggregati:
164 pareri espressi la raccolta veloce con dei dischetti rossi e verdi su come i lissonesi vorrebbero venisse organizzata la ZTL (rosso: ZTL tutta la settimana, verde: ZTL solo sabato e Domenica).
181 risposte ai questionari senza proposte
54 risposte ai questionari con proposte di miglioramenti
Nei prossimi giorni vi presenteremo i risultati e l’intera lista delle proposte.
Nel nostro progetto che ci porterà verso le elezioni Amministrative organizzeremo dei momenti di ascolto dei cittadini con dei sistemi semplici e veloci.
Sabato 25 Febbraio dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 e Domenica 26 Febbraio dalle 9.30 alle 12.30 saremo presenti con un nostro gazebo all’angolo tra Piazza della Libertà e Via SS. Pietro e Paolo per chiedervi un parere sulla vivibilità del Centro di Lissone.
Un primo metodo di raccolta dei pareri sarà il volantino qui sotto riportato…… ma non solo.
Una petizione lanciata dal Fatto Quotidiano vuole con una lettera ai Presidenti di Camera e Senato porre fine ai privilegi dei vitalizi per gli ex parlamentari.
https://www.change.org/p/grasso-e-boldrini-vitalizi-poniamo-fine-al-privilegio?utm_medium=email&utm_source=notification&utm_campaign=petition_signer_receipt
Quello dei vitalizi è uno dei più grandi scandali della Repubblica. Per gli sfacciati privilegi che i parlamentari si sono dati, per lo spreco di risorse che hanno comportato e comporteranno, per il peso che continueranno ad avere sui bilanci di Camera e Senato, dunque sulle finanze pubbliche.
C’è un esercito di oltre duemila ex deputati e senatori che gode di questi ingiustificati trattamenti. In base ai quali persino chi non ha mai messo piede in Parlamento o ha partecipato a pochissime sedute delle Camere riscuote assegni di circa 2.000 euro netti mensili. Magari sommandoli ad altri vitalizi delle Regioni o del Parlamento europeo, oppure a trattamenti pensionistici maturati per le attività lavorative svolte. Per non parlare dei parlamentari eletti per più legislature, che arrivano ad incassare anche oltre 10 mila euro netti mensili. Cifre che i comuni cittadini neanche si sognano.
Vero che a partire dal 2012 il sistema è stato riformato. E il vecchio sistema di calcolo dei vitalizi è stato rimpiazzato dal contributivo. Ciononostante, il trattamento dei rappresentanti del popolo continua a presentare elementi di smaccato favore rispetto a quello riservato ai normali lavoratori. A cominciare dall’età pensionabile.
Questa mattina ci sono più di 33.000 firme.
Se volete sottoporre la vostra candidatura per il CDA della Casa di Riposo di Lissone andate al link: http://www.comune.lissone.mb.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8817 e mandate il vostro Curriculum.
Gli interessati alla nomina o alla designazione documenteranno il possesso dei requisiti di competenza e di professionalità richiesti con idoneo curriculum vitae al quale potranno allegare copia dei titoli o documenti che riterranno utili ad una sua miglior comprensione.
Avete tempo fino al 9/3/2017.
Oggi 12 Febbraio è il giorno della Memoria della tragedia delle Foibe e della uccisione e deportazione di cittadini italiani che vivevano in quelle zone da parte dei partigiani comunisti di Tito
Significativa un’intervista di Repubblica al presidente emerito Napolitano dal titolo: Napolitano: sulle foibe calò il silenzio per ragioni geopolitiche
Repubblica (aprile 2015) “Sulla persecuzione degli italiani, sulle foibe è calato ben presto, dagli anni ’50 in poi, un silenzio ufficiale: c’erano delle ragioni geopolitiche che spingevano l’Italia ad avere un rapporto di particolare considerazione con Tito, che aveva rotto con Stalin. Si pensò probabilmente che puntare i fari accesi su quelle vicende orribili, che naturalmente erano state anche motivo di vergogna per chi le avesse effettuate, non era conveniente”.
Le conclusioni.
Sommando tutti gli affidamenti in economia (diretti e cottimo fiduciario – quelli con la maggior discrezionalità) si arriva a € 6.119.837,88 che è il 94,3% del totale degli affidamenti e le aziende lissonesi hanno affidamenti per € 848.723,84 (ovvero meno del 14%) e in termini numerici su 535 aziende in queste due categorie quelle lissonesi sono 117 (ovvero il 22%).
E arriviamo alla fine della nostra analisi sugli affidamenti di servizi, forniture e lavori per il 2016.
Questo lavoro ci ha fatto imparare un bel po’ di cose su come vengono gestiti gli affidamenti.
Come avrete capito in questi mesi il lavoro non è stato facile. Reperire le informazioni in una esposizione di dati piena di errori, e se anche le cose sono migliorate in questi ultimi mesi gli errori ci sono e sono ancora parecchi, richiede tanto tempo.
Poi, come hanno capito tutti, tranne forse quelli che ci amministrano, l’interesse che ci ha mosso in questo lavoro era quello di capire se e quante aziende di Lissone fossero assegnatarie di affidamenti, cosa oltretutto complicata in quanto il Comune di Lissone non ha un albo fornitori e quindi solo per sapere se l’azienda era di Lissone o meno è stato necessario guardarsi la delibera (alla faccia della tanto sbandierata trasparenza).
Ma è un lavoro che abbiamo fatto volentieri e che ci ha dato diversi spunti per migliorare le cose.
Dobbiamo onestamente dire che in questo sforzo siamo stati sostenuti anche da alcuni esponenti della maggioranza che hanno apprezzato e stimolato a continuare in questo lavoro.