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Gen 30, 2017
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Un po di storia.
A Novembre viene aggiudicata la gara per il refettorio della Moro. Vince una ditta con il 54% di ribasso (vedi determina 993 del 2015).
Poi nel corso del 2016 con i lavori iniziati la stessa ditta subappalta i lavori idraulici (det. 458/2016), i lavori di pavimentazione (det. 471/2016) e i lavori per l’impianto elettrico (det. 751/2016).
Una domanda sorge d’obbligo: ma i subappalti non dovrebbero essere dichiarati preventivamente in sede di gara? Nel settore privato si devono dichiarare. Nel settore pubblico, mah, ci faranno sapere.
Poi a Gennaio 2017 si pone il problema del rumore. Prima viene assegnata ad una ditta la fornitura dei pannelli fonoassorbenti per il soffitto (det. 53/2017) per un importo di € 1050,57 (IVA Inclusa). Ma l’11 Gennaio questa ditta rinuncia all’incarico che nella determina viene spiegata con un generico ”motivazioni agli atti”.
Quali sono queste motivazioni?
A seguito della rinuncia la fornitura viene assegnata ad un’altra ditta (det. 57/2017) per l’importo di € 2415,65. Come mai l’importo è più che raddoppiato?
Poi la novità. Con la determina 67/2017 di impegna la spesa di € 8039,80 per i pannelli fonoassorbenti a parete.
Non si poteva fare una procedimento unico?
Ora ci fanno notare che anche il pavimento ha dei problemi in quanto il linoleum si sta alzando e sotto c’è dell’acqua.
Quando finiranno le spese?
Quando finiremo di fare gare al ribasso?