Ciò che nel mondo reale sembra ovvio, nella pubblica amministrazione diventa misteriosamente un ostacolo insormontabile.
Stiamo parlando della mozione presentata da quattro liste civiche (Lissone in Movimento, Lissone Civica, Movimento 5 Stelle e Lissone La mia Città) per avviare una sperimentazione per tenere le riunioni dei Capi Gruppi ed eventualmente le Commissioni da remoto con sistemi tipo skype o webex o gotomeeting.
Cose ovvie perché tutti noi da anni già le usiamo per lavoro o per piacere per parlare con amici e parenti.
Riassumendo la richiesta in poche parole, visto che alcuni consiglieri non lavorano a Lissone e potrebbero avere delle difficoltà a raggiungere la sede del Comune negli orari stabiliti per le varie riunioni o ancora possono trovarsi all’estero per motivi di lavoro, pur volendo partecipare alle riunioni ne sono impediti e se fanno parte di un gruppo con un singolo consigliere non possono neanche farsi sostituire, si chiedeva di poter partecipare da remoto. Semplice? Apparentemente si, ma non per tutti.
Le obiezioni di chi si è dichiarato scettico sull’adozione di questa sperimentazione sono state (le nostre risposte alle obiezioni sono quelle in grassetto):
a) Cosa succede se la videoconferenza si interrompe? cosa succede oggi se durante una riunione un commissario o capogruppo ha mal di pancia e va a casa? Nel caso di videoconferenza adottiamo gli stessi principi
b) Cosa succede se la videoconferenza si interrompe bisogna sempre considerare la presenza o meno? Stessa considerazione precedente
c) Se si usa la videoconferenza si potrà sempre delegare? Perchè no? In ogni caso se la sperimentazione va a buon fine, mettiamo la possibilità nel regolamento
d) Se si usa la videoconferenza va dato il gettone di presenza completo o ridotto? Se la sperimentazione va a buon fine, decidiamolo insieme e inseriamolo nel regolamento
e) Il quorum è valido anche se si usa la videoconferenza? Certo che si, si fanno CDA in videoconferenza
f) La riunione dei capi gruppo è riservata, come di fa a garantire che in videoconferenza qualcuno partecipi insieme a persone non autorizzate? Due soluzioni: 1) autocertificazione do riservatezza, 2) (molto più logica) Si cambia il regolamento e si rende pubblica la riunione dei capi gruppo.