Parliamo di quanto scritto da un sito della “maggioranza” che critica l’atteggiamento apparentemente non interessato delle opposizioni durante l’esecuzione dell’inno italiano prima dei Consigli Comunali.
L’inno, che in ogni luogo e contesto mantiene la sua sacralità rappresentando gli Italiani tutti, poi nei suoi aspetti di esteriorizzazione (con il canto) e di partecipazione emotiva dipende da diversi fattori, primo fra tutti con chi si canta l’inno.
Ad esempio nelle partite della nazionale c’è uno spirito di unità (tutti tifano per la stessa squadra) per la vittoria sportiva contro l’avversario che coinvolge appassionatamente chi lo sente e che è invogliato a cantarlo.
In ambito militare, e chi ha fatto il servizio militare lo sa, l’inno cantato nell’alza bandiera al mattino ha un senso altissimo dello spirito di corpo che deriva (fortunatamente non per la nostra generazione) dalla battaglie combattute fianco a fianco.
Se non c’è partecipazione esteriore ed emotiva durante l’inno prima del Consiglio Comunale, chiedetevi il perché.
Interessante notare, comunque, che durante il canto dell’inno dove dovrebbe prevalere lo spirito di unità, prevale, invece, lo spirito di critica nei confronti di altri consiglieri, cantando meccanicamente ma principalmente guardando cosa fanno gli altri.