Unioni civili: no grazie!
Pubblicato il 31 gennaio 20162 milioni di persone in difesa della famiglia tradizionale!
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2 milioni di persone in difesa della famiglia tradizionale!
Mi hanno riferito che una parte della maggioranza dichiara nel suo blog: “basta con i fornitori amici”.
A parte la solita delirante campagna contro il nostro consigliere Roberto Perego a cui non rispondiamo per evitare di abbassarci al suo livello, il post parte da dei presupposti deliberatamente falsi tipo quello di parlare di bandi quando il post fa principalmente riferimento agli affidamenti diretti.
Ma, ritornando a bomba sulla frase “basta con i fornitori amici” vorremo capire se intendevano anche quelli che gratuitamente avevano fatto spettacoli nella loro campagna elettorale e poi hanno ottenuto affidamenti per 18.000€?
Vedi: http://www.lissoneinmovimento.it/2015/12/19/i-trampolieri-dellaleph/
Entra in via Carlo Porta facendo “il filo” alle macchine parcheggiate …..
… entra nel divieto di transito
E infine giunge alla meta
Con uno sforzo congiunto tra il nostro Consigliere Roberto Perego, il Comitato di Quartiere CIM – Rutunda e con l’essenziale disponibilità del Comandante della Polizia Municipale, siamo in dirittura di arrivo per la sistemazione della viabilità in via Carlo Porta.
Come potete vedere nella piantina allegata, la via Carlo Porta sarà a senso unico da Viale della Repubblica fino a Via Gradisca e a senso unico da Via Monza fino alla stessa via Gradisca.
Via Trilussa rimarrà a doppio senso di circolazione.
Qualche giorno fa il nostro Consigliere Roberto Perego ha protocollato una mozione sulla SP6.
PREMESSO in data 18 Novembre 2015 il sottoscritto ha presentato un’interpellanza sul medesimo argomento e che nel Consiglio Comunale del 18/12/2015 l’Assessore non ha risposto esaurientemente alle domande poste.
VISTA la risposta del Presidente del Consiglio Comunale alla reiterata sottomissione dell’interpellanza da me protocollata in data 27 Dicembre 2015.
ACCERTATO che alla data attuale non è stata presa una decisione se accettare la nuova sottomissione dell’interpellanza
RITENENDO importante per i cittadini lissonesi, in particolare per quelli che risiedono nell’area interessata, pur essendo il progetto di competenza della Provincia di MB, che l’Amministrazione li informi sullo stato del progetto anche alla luce delle ripercussioni (positive o negative) che la nuova arteria avrà sul quartiere. In particolare:
CHIEDE
Ai sensi dell’articolo 56 comma 6 del Regolamento del Consiglio comunale
Che il Consiglio Comunale
IMPEGNI LA GIUNTA a un impegno fattivo, tempestivo e concreto per:
era il titolo di una famosa canzone scritta dal duo Mogol-Battisti ma ora nei fatti ripresa dall’Amministrazione di Lissone che sta applicandola alla lettere e con delibera di Giunta nr. 496 del 30/12/2015 vende, anzi aliena, una fetta del patrimonio immobiliare di Lissone (e quindi nostro).
Stabile commerciale di Via XX Settembre – mq. 84,00 – Valore stimato € 129.560,00.
Stabile commerciale di Via XX Settembre locato (Bar) – mq. 65,00 – Valore stimato € 100.340,00.
Uffici terziari di Via G. Guidoni – mq. 1.032,00 oltre a n. 10 Box auto interrati – Valore stimato: €. 1.916.285,00
Ex scuola materna Penati – mq. 1044,04 più giardino di mq. 917,88 – Valore presunto stimato € 1.000.000,00
Ex Farmacia via Stoppani – mq. 130 – valore presunto stimato € 235.000,00
Via Ferrucci (edicola) – 46 mq. – Valore di mercato presunto €. 80.000,00
Quello che manca nella delibera è il perchè si vende, o meglio, come si intende spendente il ricavato (speriamo non per un altro totem e altri divanetti)
Ecco i risultati finali (ma ogni mese faremo il resoconto del 2016) della nostra piccola indagine sugli affidamenti del Comune alle varie aziende.
Il totale degli affidamenti diretti del Comune di Lissone negli anni 2013, 2014 e 2015 ammontano a € 16.421.058, di questo le aziende lissonesi hanno beneficiato per € 2.509.915 che corrisponde al 15% del totale; ad Aziende non di Lissone sono andati € 13.252.318 e Aziende di cui non si è potuto stabilire la sede € 658.825.
Se poi guardiamo gli affidamenti diretti in economia (cioè quelli per cui non vengono richiesti preventivi ma si assegna sulla base di criteri di abitudine) sempre nello stesso periodo, gli affidamenti ammontano a € 1.180.329, di questo alle aziende lissonesi sono andati € 341.137 che corrisponde al 29% del totale, ad aziende non di Lissone il rimanente 71%.
La domanda che si pone è persino ovvia: perchè a parità di qualità / prezzo non vengono favorite le aziende lissonesi?
Nota bene che i Comuni fino a poco tempo fa usufruivano del 5 per mille dell’IRPEF che portava soldi in più nelle casse del Comune quindi se tutti gli affidamenti del periodo 2013-2015 fossero andati ad aziende lissonesi (ipotesi ovviamente non realistica, ma solo teorica) il Comune avrebbe incamerato €82.000 in più senza nessuno sforzo, senza contare che a disposizione delle famiglie lissonesi ci sarebbero stati 16m€ di “benessere” da spendere.
Un pensierino finale su cui meditare: (un artigiano lissonese su Facebook – Sabato 23/1)
“Proprio in questi giorni vedo che nella richiesta di bandi relativi alla stampa la mia azienda è stata esclusa e l’azienda che poi a vinto il bando non è di Lissone, vorrei sapere come fanno a scegliere le aziende e pensare che quel bando l’anno scorso l’ha vinto la mia azienda!”
Queste sono le parole di Papa Francesco.
Ogni altro commento è superfluo.
Passiamo ad analizzare gli affidamenti del 2015.
Nel 2015 il totale degli affidamenti del Comune sono stati, sempre secondo i dati pubblicati sul sito del Comune che ovviamente assumiamo siano controllati e corretti, (includendo gli affidamenti pluriennali) € 5.660.676
Di questi gli affidamenti tramite bando (e procedure aperte), sono stati € 943.901 di questi ad aziende di Lissone sono andati € 223.652 e € 719.248 ad aziende di altri Comuni.
Gli affidamenti diretti nel 2015 sono stati € 4.717.775 di cui:
a) ad aziende lissonesi: € 972.798
b) ad aziende di altri Comuni: € 3.721.486
c) aziende di cui non si è potuto stabilire la sede: € 23.490
(continua)
Continuiamo la nostra piccola indagine sugli affidamenti. Oggi proponiamo quelli del 2014.
Nel 2014 il totale degli affidamenti del Comune sono stati (includendo gli affidamenti pluriennali) € 21.218.338.
Di questi gli affidamenti tramite bando, sono stati € 16.744.308 di questi quasi tutti sono andati ad aziende di altri Comuni e solo per una parte di questi (€ 231.400) non si è potuto stabilire la sede del fornitore.
Gli affidamenti diretti nel 2014 sono stati € 4.474.030 di cui:
a) ad aziende lissonesi: € 779.758
b) ad aziende di altri Comuni: € 3.415.892
c) aziende di cui non si è potuto stabilire la sede: € 278.379
(continua)