al fatidico momento in cui tutti i documenti emessi dall’Amministrazione lissonese dovranno essere corredati da un “cappello” iniziale in linguaggio che permetta a tutti di capire il testo del provvedimento.

al fatidico momento in cui tutti i documenti emessi dall’Amministrazione lissonese dovranno essere corredati da un “cappello” iniziale in linguaggio che permetta a tutti di capire il testo del provvedimento.

al fatidico momento in cui tutti i documenti emessi dall’Amministrazione lissonese dovranno essere corredati da un “cappello” iniziale in linguaggio che permetta a tutti di capire il testo del provvedimento.

Ho ripresentato l’interpellanza sulla SP6 che avrebbe dovuto essere discussa nel Consiglio Comunale del 18 Dicembre u.s. in quanto l’assessore si è rifiutato di rispondere a tutto ciò che non si conclude con il punto di domanda: strano che uno che di mestiere “scrive” non conosca le forme INTERROGATIVE INDIRETTE, PROPOSIZIONI (dalla Treccani): Nell’analisi del periodo, le proposizioni interrogative indirette sono proposizioni subordinate che servono a esplicitare una domanda, un dubbio, un quesito già presenti nella proposizione reggente sotto forma di verbo (domandare, chiedere, pensare,credere), nome (domanda, dubbio, problema) o aggettivo (curioso, dubbioso, pensoso).

Le proposizioni interrogative indirette sono introdotte dalle congiunzioni se, come, perché, quando, quanto e dagli aggettivi e pronomi interrogativi chi, che cosa, cosa, quale, quanto.

In ogni caso ecco il nuovo testo (senza punti interrogativi):

Situazione nuova SP6: ovviamente pur essendo un progetto della Provincia di MB, ritengo doveroso da parte dell’Amministrazione di informare i lissonesi, anche alla luce delle ripercussioni (positive o negative) che la nuova arteria avrà sul quartiere:

1. sul piano dei lavori con date di inizio e fine degli stessi,
2. l’impatto sulla viabilità di viale Repubblica durante lo scavo
3. il progetto di sistemazione dell’area a lavori finiti,
4. previsioni di pedonabilità e ciclabilità per l’accesso all’ospedale
5. eventuale coordinamento con la ciclabile di via Copernico.
6. Se esiste, come mi è stato riferito, un progetto delle finiture in superficie, è sia possibile renderlo pubblico

Piazza Libertà, 28 Dicembre, ore 17.00: un grande senso di inciviltà sommato alla scarsa presenza di controllo ed ecco il risultato:

Possibile che le multe vengano date solo a chi parcheggia fuori dall’asilo?

Sul Cittadino di sabato scorso nell’articolo “Il Comune mappa gli edifici accessibili a chi è disabile”, l’Assessore Mariani presenta il progetto di mappatura degli edifici pubblici ai disabili, “dimenticatosi” di dire che questo progetto ha avuto avvio da un Ordine del Giorno presentato dal Consigliere di Lissone in Movimento, Roberto Perego, nel consiglio comunale del 22 Luglio u.s. che prevedeva i censimenti delle barriere architettoniche esistenti nel Comune di Lissone, la valutazione – Stima del grado di usabilità ovvero un parametro da 1 a 10 che definisca la numerosità di persone impattate dalla barriera e la stima anche approssimativa dei costi per la rimozione di ciascuna barriera, e che “tutte queste azioni devono essere completate entro Dicembre 2015″.

Nella discussione prima c’era stata un po di riluttanza da parte della maggioranza a dare il via ad un progetto che prevedeva degli impegni precisi, poi con un intervento deciso e categorico del capogruppo del Listone Zagari (che aveva decisamente appoggiato l’ordine del giorno), la maggioranza aveva emendato il testo prevedendo solo il censimento entro Maggio 2016, e poi l’ha approvato (con 2 voti contrari nella maggioranza e 3 astensioni nella minoranza).

Quindi caro assessore non venda merce non sua e sopratutto citi chi ha la paternità di questo progetto.

“L’umanità è una grande e immensa famiglia. Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che ci sentiamo nei nostri cuori a Natale”.

(Papa Giovanni XXIII)

Nello scorso Consiglio Comunale il nostro consigliere Roberto Perego ha presentato un’interpellanza riguardo la viabilità in via Carlo Porta ma in generale tutto il quartiere CIM-Rutunda che presenta diverse situazioni di pericolo per i cittadini. Nell’interpellanza si chiedeva quale sia lo stato dell’arte sulla implementazione del PUT (in particolare per l’area citata) e se esiste un piano di attuazione (con date certe) dei sensi unici più volte promessi.

La risposta: “Ritengo plausibile la data del 31 Marzo 2016 come termine entro il quale si riuscirà ad adottare il provvedimento“.

Abbiamo già segnato la data per verificare!

Ci perdonerà il Consigliere Sana di utilizzare un suo post, ma la discussione nel Consiglio Comunale del 18/12 alla sua interpellanza “Gestione Campo Nomadi” rappresenta uno spaccato della gestione della cosa pubblica di questa amministrazione.

(dal sito: www.m5slissone.it)

Di seguito le domande ed in grassetto le risposte:
•    all’ingresso del campo nomadi è previsto il cartello così come disposto dall’art 2?;
Non risulta essere posizionato il cartello indicato all’art. 2 del Regolamento del 1994;
•    all’interno dell’area sono presenti 25 caravan/roulottes come previsto dall’art 3?;
All’interno dell’area sono presenti 30 caravan / roulottes, come previsto nel Regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Desio, ancorché non recepito dal Comune di Lissone;
•    in caso di caravan/roulottes maggiori di numero 25 (vedi art.3) presenti all’interno del campo, sono state applicate le sanzioni previste ali’art. 9?.
In caso affermativo a quanto ammontano le sanzioni verbalizzate e notificate dal 1994 ad oggi, nonché in che titolo di bilancio sono state classificate ed eventualmente a copertura di quale spesa sono state utilizzate?;
Non  risultano  autorizzazioni  scritte  rilasciate  al  momento  della  costituzione  del campo, nel 1999, ne risultano essere state rilasciate autorizzazioni successivamente; Non risulta che nel tempo siano mai state contestate violazioni al Regolamento del 1994.
•    la cauzione è regolarmente versata ed in che titolo del bilancio comunale è possibile rintracciarla, nonché a quanto ammonta il totale cauzione versato dal 1994 ad oggi, come previsto dall’art. 5?;
Non risulta che siano mai state effettuati versamenti cauzionali, negli ultimi periodi ed è difficile risalire alla istituzione del campo nel 1999 o a cauzioni antecedenti versate per il vecchio campo di via Giardino;
……
•    quanti dura mediamente la sosta nel campo dei caravan/roulottes;
Non vi è stato un avvicendamento di roulottes negli anni di questa amministrazione;

Qual’è il “so what” di questa discussione?

Ci sembra che questa amministrazione, si sia resa conto che esiste un campo nomadi solo perché sono stati “interpellati” e non abbia mai fatto niente per far rispettare il regolamento.

Con una interpellanza avevamo chiesto all’Amministrazione di spiegare ai cittadini e in particolar modo ai residenti la logica di aver fatto diventare la via Fratelli Cairoli una zona a disco orario.

Della cosa se ne è occupato anche il Giorno (Sosta Via Cairoli)

La conferma che il pass per i residenti non si farà è venuta dall’Assessore Beretta che ha anche dichiarato che la scelta non è politica (lui ha detto di non aver neanche visto la proposta) ma fatta dal Comandante della Polizia Municipale.

Abbiamo conosciuto la professionalità e la competenza del Comandante Longobardo per credere che in questo provvedimento non ci sia lo zampino della politica.