Leggiamo di questa storia che sa molto di politica del pentapartito pre tangentopoli: il nostro concittadino Onorevole Meroni che pur di tentare di mantenere il posto (senza emolumenti) in Provincia si fa eleggere a Camparada e seppur con 7 voti di preferenza (hai hai hai i bei tempi in cui otteneva 650 e più preferenze a Lissone) riesce ad entrare in Consiglio Comunale grazie alla compiacenza dei colleghi di lista che uno dopo l’altro rassegnano le proprie dimissioni. Storia di “cadreghini” che purtroppo offuscano la carriera di un grande politico lissonese: il primo lissonese che negli anni ’80 ha visto lontano e cavalcato la voglia di autonomia di una popolo padano bistrattato da uno Stato che incamerava le risorse prodotte in questa zona dell’Italia per sprecarle nelle altre. Quando ancora i leghisti erano visti come politici con l’anello al naso, lui aveva capito uno stato d’animo che da anni covava sotto la cenere, l’ha cavalcato e ha avuto quei successi elettorali a Lissone e fuori che non gli si possono negare.
Ma è caduto nel tranello in cui sono passati tanti campioni che non riescono a smettere all’apice del successo e vogliono continuare anche se incamerano figuracce sopra figuracce. E’ un pò il Maradona degli ultimi anni di carriera quando lo si vedeva sforzarsi a giocare pur pesando più di 100 kg offuscando le incredibili giocate viste a Napoli e nella nazionale argentina.
Cosi’ il nostro Meroni che poteva lasciare perdere e dopo adempiuto il proprio mandato al Parlamento poteva chiudere li e invece come Maradona si ostina voler fare qualcosa per cui la gente non lo supporta più.
Un grande peccato.
Ciao Fabio.