Si riparte.
E si riparte facendo un salto indietro di una ventina di giorni: il Consiglio Comunale del 18 Dicembre in cui c’è stato un intervento piuttosto offensivo del Consigliere Lo Faro nei confronti dell’Assessore Beretta.
Premesso che tra noi e l’Assessore i rapporti non sono idilliaci, ci siamo scontrati e non abbiamo mai fatto sconti, specialmente quando si trattava di rimborsi per permessi retribuiti.
Però questa volta dobbiamo dire due parole a favore di Beretta.
Prima considerazione: gli insulti non fanno parte del nostro dizionario politico e ancor meno sono accettabili in un consesso pubblico quale il Consiglio Comunale, quindi ci è dispiaciuto sentire quelle affermazioni.
Seconda considerazione: Beretta è stato abbandonato dai suoi. Nessuno si è preso la briga di difenderlo e dargli solidarietà, tant’è che ad un certo punto, quando parlava il Presidente del Consiglio si è chiaramente sentito in sottofondo lo sfogo dell’Assessore: “… non osate mai più …. Me ne fotto, la delibera la presentate voi …” poi rivolto al Sindaco: “siete vergognosi dal Presidente in giù” e alla reazione del Sindaco: “guarda che vogliono (la minoranza ndr) proprio questo”, l’Assessore rispondeva: “e l’hanno avuto”.
Poi se ne andato.
Caro Beretta, fare una politica d’assalto, fa vincere le elezioni ma una volta al governo viene vista come un fastidio all’amministrare collaborativo. Oggi, e sai come ti capisco, dopo che le elezioni sono state vinte con il contributo fondamentale delle tue campagne di cinque e più anni sul sito del Listone, oggi dicevo sembra che il tuo stile non sia più gradito: noi ti capiamo, su opposte sponde siamo molto simili. E se poi a qualcuno non piacciamo, noi (e speriamo anche te) andiamo avanti così, in coerenza con le nostre attitudini.