Con questo titolo Il Cittadino di Sabato 28 Settembre riporta le preoccupazioni (per altro già circolate sui social media) di una famiglia coinvolta nella sperimentazione di Gelsia con i sacchetti a “microchip” con cui la Gelsia saprà esattamente quanto consuma ogni famiglia.
Le perplessità sono diverse:
1) scarsa comunicazione da parte di Gelsia
2) paura di prendersi delle multe per errori di differenziazione nella raccolta dei rifiuti (in altre parole sbagliare sacchetto) visto che ogni utente sarà riconoscibile dal microchip sul sacchetto
3) il sacchetto blu, essendo personale, andrà tenuto in casa (e non nei locali condominiali) con ovvio problemi di spazio e odori, anche perchè la raccolta dei sacchi sarà 1 volta alla settimana.
Il 4 Ottobre inizia la sperimentazione, ci auguriamo che l’educazione civica dei lissonesi non porti a vedere sacchetti di plastica gettati in strada o nei cestini dei giardinetti.