“Sposarsi in Chiesa torna di moda: Municipio battuto” con questo titolo troviamo un interessante articolo sul Giornale di Monza del 27 Agosto u.s., tant’è che ci stimola a fare qualche considerazione.
Nonostante questa Amministrazione abbia “agevolato” le unioni civili mettendo a disposizione anche la prestigiosa sede del Museo d’Arte Contemporanea e il Sindaco abbia dichiarato di essere “contenta di celebrare matrimoni civili”, nonostante questo, dicevamo, i matrimoni religiosi nel 2012 a Lissone sono stati il 56% dei matrimoni totali celebrati (87 su 146).
Interessante notare nell’articolo che i matrimoni con o tra immigrati (22) solo 3 sono stati celebrati in Chiesa.
Quindi visto che nel 1990 a Lissone i matrimoni in religiosi erano l’80% ora, al netto dei matrimoni tra residenti non italiani, i matrimoni in Chiesa dei residenti italiani sono il 63% (84 su 134).
Non è malaccio, ma con un po più di coraggio e testimonianza potremmo fare meglio.