La sicurezza a Lissone

Lissone in Movimento | Senza categoria | Apr 3, 2013| Commenti disabilitati su La sicurezza a Lissone

Vorremmo pubblicare l’intervento fatto dal nostro consigliere Sergio Fossati nel Consiglio Comunale del 21 Marzo us sul tema della Sicurezza:

Gli ultimi fatti di cronaca hanno riguardato una serie di  atti vandalici verso il patrimonio di Lissone come ad esempio lo svuotamento degli estintori nel parcheggio di Piazza Libertà, la rottura del motore del cancello del parcheggio interrato di Piazza Padre Pio, la rottura della maniglia della porta che permette l’ingresso ai parcheggi di via Don Crippa e per ultimo atti di vandalismo contro il patrimonio privato con la rottura di vetri e della porta di ingresso mediante lancio di pietre in via Bacelli, la tinteggiatura di una parete a ridosso della Chiesa della Parrocchia Madonna di Lourdes con una porta di calcio dove compagnie di ragazzi in ore diurne e serali si cimentano in partite di calcio senza un minimo ritegno e doveroso senso civico, dove gli stessi giovani richiamati al senso civile hanno intonato in coro in stile calcistico “i padroni di Lissone siamo noi”. Allora ci si chiede se si può sorvolare su queste cose e mi domando dove sono gli organi locali preposti  al controllo del territorio, quali garanzie di sicurezza potrebbero attuare e quando potranno essere di nuovo un punto di riferimento per i nostri cittadini. I cittadini hanno bisogno di sicurezza attraverso una gestione coordinata e la promozione di momenti di confronto con gli organi preposti al controllo con lo scopo di condividere proposte e conoscenze per elaborare progetti di tutela del territorio e prevenzione all’insegna di quella che potrebbe essere definita una sicurezza partecipativa”.

Ci sembra che il tempo dei richiami al senso civico di queste persone sia scaduto e bisognerebbe attuare misure di controllo e denuncia come ad esempio mandare agenti della Polizia Locale in borghese nelle zone calde per documentare le scorribande di questi “galantuomini” e passare tutta la documentazione ai Carabinieri. I cittadini di Lissone sono stufi di queste angherie di pochi.

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