Ieri sera in Consiglio Comunale il Consigliere De Vincentis (SEL) ha fatto un durissimo attacco alla persona di Papa Benedetto XVI  che, nella Giornata Mondiale della Pace,  ha esortato i fedeli  a difendere i valori della vita e della famiglia e i diritti fondamentali, primo tra tutti quello al lavoro (vedi articolo di Repubblica: http://www.repubblica.it/esteri/2012/12/14/news/papa_aborto-48729306/).

Il Consigliere ha usato parole come “indignato”, “deplorevole”, attacco alla “laicità dello Stato” su dei temi che sono valori della Chiesa: la difesa della vita dal concepimento alla morte e la sacralità del matrimonio, quindi il Papa ha espresso le posizioni che ogni Cattolico, e non solo i “clericali”, deve avere per essere considerato parte della Chiesa: contro l’aborto, l’eutanasia e i matrimoni gay. Non può essere vero ciò che dice il Consigliere che queste affermazioni (in particolare sui matrimoni gay) alimentino l’omofobia, l’omofobia è condannata e condannabile, proprio per il rispetto che ogni Cattolico ha della vita della persona, semmai è condannato il matrimonio gay.

Questo, però, non ci ha stupito: sono le posizioni sempre espresse dal SEL e dai suoi rappresentanti. Semmai ci stupisce come mai questo partito faccia parte di questa coalizione.

Quello che ci ha amareggiato e profondamente deluso è stato che nessuno dei partecipanti e in particolare il Sindaco abbia preso posizione su queste affermazioni che offendono tutti i Cattolici che, come il Papa, pensano esattamente le stesse cose. In nostro Sindaco (ma anche qualche Consigliere da cui ci saremmo aspettati una reazione) ha colpevolmente e pilatescamente taciuto su questo argomento sollevato da un (piccolo) partito che sta nella sua maggioranza evidentemente perché ritiene più importante tenersi buono un Consigliere invece di difendere i valori che sono parte della fede Cattolica.