La storia: nel Consiglio Comunale del 7 Settembre il Consigliere Ronchi con un’interpellanza aveva sollevato la questione delle riprese televisive del C.C. affidate a TeleLissone sicuramente senza un bando e presumibilmente senza una determina. Queste riprese che vengono poi trasmesse in differita costano circa 20.000€ all’anno. Visto che la sala consigliare è dotata di un sistema di ripresa installato da una ditta che ha realizzato impianti simile in prestigiosi enti pubblici come la Corte dei Conti e che permetterebbe la diretta streaming (a differenza delle riprese televisive che vanno in differita) la questione posta è: facciamo le riprese in casa o le affidiamo ad una società esterna?
Ora il Listone gira la questione tessendo le lodi di Telelissone che è “un’associazione senza fini di lucro …. Un’opportunità colta da un gruppo di giovani lissonesi che credono in questo progetto ….. Una sfida fatta di grandi sacrifici in termini di tempo e risorse…”
Nessuno ha mai contestato la professionalità e i valori di Telelissone, la questione è della regolarità amministrativa degli atti pubblici: se questa amministrazione intende proseguire con un servizio di ripresa affidato a società esterne dovrebbe fare un bando, se invece vuole una trasmissione in diretta streaming deve richiedere dei preventivi per l’upgrade dell’impianto attuale.
In ogni caso non ci sembra corretto procedere in modo “casalingo” come si sta facendo adesso.