Oggi con una solenne eucaristia accogliamo Padre Giacomo Spini, un padre betharramita della parrocchia del Sacro Cuore. Sostituirà Padre Alessandro.

Padre Giacomo Spini è nato a Tartano – Morbegno (So) e proviene dalla parrocchia di Sant’Andrea in Antognano – Parma dove era uno dei responsabili della Pastorale Familiare nella Diocesi di Parma.

La figura di Padre Giacomo è particolarmente legata al grave fatto di cronaca che ha colpito qualche anno fa  la  famiglia Onofri con la barbara uccisione del figlio, il piccolo Tommaso. Era stato lui a battezzare Tommy e a sposare i Signori Onofri. Dal momento della morte del piccolo Tommaso, ogni anno ha guidato le celebrazioni in sua memoria, offrendo il proprio aiuto e vicinanza alla famiglia.
Padre Giacomo Spini prima di spostarsi in Sant’Andrea in Antognano, dal 1999 al 2003 sei stato parroco di Barbiano.

Benvenuto a nome di tutta la comunità pastorale lissonese

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Il Consiglio Comunale di ieri sera inizia con 8 consiglieri assenti su 24 (3 della maggioranza e 5 della minoranza) ovviamente giustificati. La giustificazione varrà ai fini istituzionali anche perché dopo 3 assenze ingiustificate si può essere dichiarati decaduti, ma l’assenza reiterata sicuramente dimostra uno scarso rispetto degli elettori che li hanno votati e vorrebbero che le loro istanze vengano difese in Consiglio Comunale.

Di fronte a questa minoranza a ranghi ridotti, la maggioranza però mostra l’arroganza dei “conquistatori” che viene evidenziata da risolini e frasi ironiche ad ogni intervento dei Consiglieri di minoranza. Ieri, ad esempio, di fronte alle domande del Consigliere Ronchi che aveva chiaramente dimostrato di essersi preparata bene leggendo le 235 pagine dello stato di attuazione dei programmi si è scatenata una bagarre in cui il Presidente ha arrogantemente ripreso la Ronchi con una frase ritenuta perlomeno fuori luogo e che ha avuto come conseguenza un “vaffa” dal pubblico diretto al Presidente stesso e l’abbandono dell’aula da parte della Ronchi stessa.

Brutto spettacolo in tutti i sensi.

La seduta si è conclusa con solo due Consiglieri di minoranza che meritano di essere nominati: Stefano Battocchio e Daniele Fossati.

Scopriamo dal Consiglio Comunale che il Comune di Lissone ha perso una causa di lavoro con una ex dipendente a cui era stato reiterato un contratto alternativo al contratto di lavoro subordinato oltre il numero di volte previste dalla legge.

Il giudice ha “condannato” il Comune a versare 15.000€ alla ex dipendente.

Ci piacerebbe sapere dall’Amministrazione se sono stati presi dei provvedimenti disciplinari nei confronti di chi ha fatto un errore cosi grave.

Oggi facciamo un’eccezione e parliamo di qualcosa che avviene fuori da Lissone.

Il sito www.beppegrillo.it, segnala che: “A Milano, con questa Giunta, la sbandierata “partecipazione” non esiste, la vera democrazia non è certo questa. Nei consigli come nelle commissioni, la Giunta consegna delibere preconfezionate, con tempi tecnici e modalità che al 99% rendono impossibile interagire costruttivamente. Nelle commissioni in particolare le votazioni in pratica non esistono, così come le zone (che equivalgono a nove medie città italiane!) anziché contare come municipi, “sembrano bancomat per le associazioni“. Tra ricorsi e denunce dei Radicali e del Movimento 5 Stelle Milano per ottenere i documenti nei modi dovuti, cronaca del bluff arancione sulla partecipazione.” Mattia Calise – Movimento 5 Stelle.

Perché meravigliarsi? Amministrare per la sinistra è “comandare” e questa ne è una delle espressioni.

Cala Trinchetto era lo slogan di una campagna pubblicitaria degli anni 60 in cui c’era un tal Trinchetto che le sparava proprio grosse.

Ieri il sito del Listone (Concetta è seguita) annunciava che la pagina di Facebook “Concetta Monguzzi il nostro sindaco” ha registrato in Luglio 11.889 visite.

Sulla stessa pagina di Facebook, ieri alle 15.00, il Sindaco dichiarava che ci sono 1500 persone alla settimana che seguono la pagina. Se la matematica non è un’opinione i visitatori sarebbero 6000 al mese, che è non un brutto risultato ma siamo lontano dai numeri del Listone.

Ma intanto questa non è una notizia perché tutti hanno capito che Sindaco e redazione del Listone la pensano diversamente su tante cose.

Mentre la nostra Amministrazione sembra molto decisa a procedere con la pedonalizzazione del centro 7 giorni su 7 un comune limitrofo (Desio) che aveva sperimentato la chiusura ha fatto marcia indietro per la protesta dei commercianti che attraverso il loro Presidente di categoria hanno fatto sapere che “la chiusura non piace e non serve”.

Vedremo se i nostri Amministratori imparino dall’esperienza degli altri e coinvolgano i commercianti e i cittadini prima di prendere decisioni avventate

Grazie anche allo stimolo del Consigliere Battocchio che ha presentato una mozione sull’illuminazione stradale con led qualcosa si è mosso dall’immobilismo della Giunta su questo argomento.

Hanno valutato, probabilmente si sono guardati in giro ed hanno scoperto che il Sindaco di Desio ha convocato una riunione per oggi pomeriggio tra i comuni della zona per discutere di un possibile consorzio per un progetto congiunto di illuminazione led.

Quando abbiamo visto la mozione del Consigliere Basile non credevamo ai nostri occhi: la Giunta si deve impegnare a creare aree verdi per la sgambatura dei cani.

A parte il fatto che ne esistono già due, ci è parsa ancor più incredibile la risposta dell’Assessore Nava: “ci stimo pensando e abbiamo già individuato l’area”. Ma è vero? Possibile che con tutti i problemi di Lissone qualcuno spenda un nano secondo del proprio tempo e pensare a queste ….. cavolate?

Ovvio che parlare di Smart Cities, Illuminazione Led, Carta della Città in Bici, comporta uno sforzo intellettuale maggiore, ma se questa Giunta non ci arriva, meglio che lascino spazio a gente più preparata.

Secondo noi una mozione di questo genere è un insulto al Consiglio Comunale e ai cittadini di Lissone.

Ieri sera il Consiglio Comunale si avviava alla conclusione con una mozione (Carta della Città della Bici) presentata dal Consigliere “5 Stelle” Sana che prevedeva un andamento “scontato”, nel senso che avrebbe dovuto essere approvata quasi senza discussione visto che maggioranza e opposizione vogliono una città più vivibile. Dopo le dichiarazioni iniziali che andavano nella stessa direzione, il Consigliere “rosso” Pozzoli inseriva 2 emendamenti (ma li aveva concordati?) di cui uno (il primo) era una sorta di atto di riconoscimento che sebbene la mozione fosse presentata dalla minoranza il progetto era quello della maggioranza.

Un emendamento inutile ai fini pratici e inaccettabile.

Ebbene questa maggioranza ha preferito fare in modo che la mozione venisse ritirata piuttosto che approvallarla senza l’atto di “vassallaggio” da parte della minoranza a tutto scapito del bene dei cittadini.

Nell’ultimo Consiglio Comunale, il Consigliere Pozzoli ha presentato una mozione per “il commercio equo solidale e prodotti da terreni confiscati” che, come sempre, viene pubblicata sul sito del Comune e distribuita ai Consiglieri. Poi, prima della discussione, ne presenta un’altra versione emendata da lui stesso.

Per ora non entriamo nel merito dei contenuti ma forse qualcosa comincia ad incrinarsi in questa maggioranza che presenta le mozioni senza preventivo coordinamento poi al momento buono si accorgono che gli impegni scritti nella mozione sono  troppo “impegnativi” e corrono ai ripari addolcendola.