qualche giorno fa avevamo scritto circa 6 determine per la manutenzione delle strade per un totale di spesa di 137.000€  http://www.lissoneinmovimento.it/2012/07/19/manutenzione-strade/ e ci chiedevamo perchè 6 determine piuttosto che assegnare tutto ad un unico fornitore per avere condizioni migliori.

Poi dopo alcuni giorni ne arriva un’altra (n. 643 del 17/7/2012) stesso oggetto per un importo di 33.000€.

La domanda che i cittadini si fanno è sempre la stessa: perchè procedere a “vista” senza un piano organico di manutenzione stradale e con un bando di gara per l’appalto completo (ovviamente a condizioni migliori)?

Apa Confartigianato ricorda l’iniziativa APERTI PER FERIE con il Patrocinio dell’Assessorato allo Sviluppo Economico della Città di Lissone. Tenete a portata di mano questo numero di telefono 039/36321 è il numero della sede di Monza dell’Apa Confartigianato che per tutto il mese di agosto darà ai cittadini nomi e indirizzi degli artigiani iscritti all’Albo della Camera di Commercio e disponibili in agosto.
Diamo un servizio sia ai cittadini sia alle imprese artigiane che il mese di agosto lavorano.

Questa settimana è morta suor Enrica Dassi, nativa di Lissone, appartenente all’Istituto delle Suore di Maria Bambina. Le esequie sono state celebrate a Maggianico di Lecco ed stata sepolta nel cimitero di Lissone.

C’è un passaggio commovente nel saluto letto dalle consorelle: “Le porte del Paradiso sono aperte per te, girati ancora una volta verso di noi e sorridici, sarai la nostra stella dal tuo cielo luminoso. Abbiamo bisogno di questa luce per il nostro cuore e il nostro cammino”

Con la determina dirigenziale n. 654 del 21/7/2012 l’Amministrazione ha deciso di pubblicizzare il bando di ricerca del Direttore del Museo, oltre che nel sito comunale, anche attraverso un sito specializzato.

Non ci è dato sapere con quale criterio sia stata fatta la scelta, ma si è deciso di inserire un  banner pubblicitario in exibart.com (sito web specializzato nel settore dell’arte). Il costo per una settimana è 550€ + IVA.

Abbiamo consultato un esperto del settore che ci ha spiegato che il costo della pubblicità internet dipende dal numero di visitatori unici nel mese in quel sito (cioè, come per l’auditel quanta gente accede al sito) e ci ha detto che questo sito ha circa 70.000 visitatori unici al mese. Considerando che il banner è stato acquistato per una settimana e mediamente i visitatori unici saranno 17.500 quindi il costo è 31€ per ogni 1000 visitatori.

L’esperto che abbiamo contattato ci ha anche fornito qualche confronto: il sito specialistico più rinomato è il Condè Nast dove il costo medio per banner pubblicitario è 7€ per ogni 1000 visitatori mentre altri, sempre tra i siti specialistici e non così famosi, i costi si aggirano sui 3€ ogni 1000 visitatori, se poi si va sui siti non specializzati i prezzi arrivano a 0,5€ sempre ogni 1000 visitatori.

Una spiegazione ci deve essere sicuramente e se qualcuno ce ne da visibilità la pubblicheremo volentieri.

Caro Sindaco ci permettiamo un po di confidenza perchè avendo scritto di lei quasi ogni giorno ci sentiamo quasi di famiglia.

Stavamo già scrivendo “brava Concetta” quando lei ha spiegato in maniera molto professionale il perchè appoggiava l’ordine del giorno di Daniele Fossati sui parcheggi a pagamento (in due parole non fare pagare ai disabili e attivare la sosta breve gratuita di mezz’ora nei parcheggi interrati).

Avevamo già quasi scritto queste note che lei se ne esce con l’affermazione che è vostra intenzione pedonalizzare il centro.

Non so cosa ne pensano i commercianti ma noi di Lissone in Movimento non consideriamo questa una priorità. Perlomeno non è una priorità messa li come intervento spot, potrebbe essere presa in considerazione, sempre in accordo con i commercianti, se questa misura entra in un piano del traffico del centro che definisca delle vie circolatorie per “aggirare” il centro e in direzione dei parcheggi.

Si stava parlando di portare l’IMU sulla prima casa ai livelli minimi (0,2 %) quando l’Assessore Beretta è uscito con una frase che è tutto dire: “(in Giunta) io ero per bastonare i proprietari di 2^, 3^, 4^ e 5^ casa perché sono gli speculatori del mattone” – in altre parole lui avrebbe voluto alzare l’IMU su queste abitazioni ai livelli massimi. A parte che “bastonare” anche metaforicamente è una espressione abbastanza fuori luogo, ma si è dimenticato che in questa categoria fanno parte i commercianti e gli artigiani e anche i genitori che con il loro lavoro hanno comprato la casa per i figli.

La seconda è del Sindaco che bacchettata per un’intervista del 16 Maggio (4 giorni prima del ballottaggio) in cui dichiarava che avrebbe applicato l’aliquota IMU più bassa sulla prima casa e poi non l’ha fatto. Primo intervento: a quella data non conosceva bene i meccanismi di autonomia per la definizione dell’aliquota. Poi quanto le hanno fatto notare che la legge risale a Dicembre 2011, ha detto, scusandosi, che ha fatto un errore e che non è nel suo stile promettere cose che non può mantenere. Mah! Questa non è l’unica promessa che in questi due mesi non ha mantenuto.

Come avevamo scritto in un post di qualche giorno fà (Gettoni … http://www.lissoneinmovimento.it/2012/07/18/gettoni/) auspicavamo che il Consiglio Comunale rinunciasse all’eventuale secondo gettone di presenza in caso di continuazione del Consiglio Comunale oltre mezzanotte (ci costa 800€). Nella riunione dei capigruppo hanno deciso che il gettone non verrà pagato se il consiglio dura 15 minuti oltre la mezzanotte. Come si dice? “piuttosto che niente è meglio il piuttosto” ma visto che c’erano avrebbero potuto sforzarsi un po di più.

La diatriba sulla palestra alla GAL è stata sui giornali e su vari blog. Proviamo a riassumere la situazione.

1. La precedente amministrazione a fronte della richiesta della GAL di avere una palestra specializzata, delibera con l’assenso delle minoranza di allora di fornire una palestra adeguata a spese del costruttore come contropartita del PI Scalo Merci (valore dell’impianto circa 800.000€). Il comune avremmo messo a disposizione l’area (zona Laghetto)
2. Dopo le elezioni il Presidente della GAL richiede il rispetto dei patti e la nuova Amministrazione risponde che se da un lato ritiene la Gal una “eccellenza” di Lissone, ma per loro sono altrettante “eccellenze” i bambini che sono in lista d’attesa per entrare in un asilo nido; e francamente ci sembra difficile giustificare il fatto che contemporaneamente in città si vadano a inaugurare ben 3 nuove palestre e nemmeno una scuola. In altre parole “trovate un’altra soluzione” perché i soldi per la palestra li spediamo in altro modo.
3. Ultimo atto nell’ultimo consiglio comunale l’Assessore all’Urbanistica mette una pietra tombale sulla questione: “sono costernata nel pensare che un Comune con 40.000 abitanti possa impegnare 800.000€ per una palestra per una sola società sportiva”.

Ad oggi le alternative sono: Palestra Piermarini, Palestra dell’LS/1 che è un palazzetto più che una palestra, Condivisione palestra con la Pro Lissone.

Noi di Lissone in Movimento capiamo la situazione e le necessità di Lissone, ma per prima cosa riteniamo che gli impegni presi vadano rispettati anche quando sono stati presi da una precedente amministrazione.

Le ragioni di chi si oppone alla creazione di una Palestra nuova per una sola società sportiva sono essenzialmente da ricercarsi nelle alternative che possono essere realizzate con gli stessi investimenti (asili, scuole, etc.)

Invitiamo tutti i cittadini a esprimere attraverso il nostro sito la propria opinione (il sondaggio resterà aperto fino a fine Agosto)

Su Il Fatto Quotidiano.it è apparso un articolo dal titolo “Caos IMU, governo sbaglia le previsioni e i comuni si ritrovano le casse vuote”.

Nell’articolo si spiega che il Ministero del Tesoro ha centrato i dati complessivi sulla raccolta dell’IMU, ma le singole amministrazioni in alcuni casi hanno incassato molto di più (ad esempio Milano ha incassato 41 m€ in più) e altre molto di meno rispetto alle previsioni (ad esempio Firenze ha incassato 11m€ in meno).

Questo fenomeno riguarda anche i piccoli / medi comuni, tant’è che l’ANCI prevede il rischio che alcuni Comuni debbano tagliare ancora servizi o rifarsi sui contribuenti aumentando la fiscalità locale in quanto non in grado di rispettare le previsioni di bilancio.

Dalla tabella pubblicata risulta che Lissone avrebbe dovuto incassare 6.423.773 € della prima rata IMU di cui 3.782.319 € come quota spettante al comune e 2.641.455 € come quota spettante allo Stato.

Ci piacerebbe sapere dalla nostra Amministrazione se i conti tornano o anche Lissone rischia il taglio di servizi essenziali.