Le elezioni amministrative e il relativo ballottaggio del 20 e 21 maggio sono state caratterizzate da un alto grado di astensionismo tant’è che l’attuale Sindaco ha ricevuto il mandato con circa 9.000 voti su 33.700 elettori con diritto al voto.

Non è nostra intenzione sminuire il valore del risultato elettorale ma solo far presente che questa Amministrazione dovrà tener conto nei propri atti amministrativi anche dei 24.000 elettori che non hanno votato l’attuale Sindaco.

La nostra coalizione si è presentata agli elettori con un programma frutto del lavoro di tutte le liste, e che ad un’attenta osservazione, contiene una serie di punti comuni con il programma della coalizione che oggi è maggioranza in Comune. Quindi noi auspichiamo che questi punti comuni siano i primi ad essere messi in agenda per una rapida risoluzione delle problematiche che affliggono Lissone: da noi avrete il massimo supporto per quei provvedimenti che erano parte anche del nostro programma.

Mettiamo in agenda la risoluzione dei problemi che tutti conosciamo incluso il rilancio economico della città, del brand di Lissone come città del mobile e del design.

Su ciò che ci diversifica ovvero, almeno stando al confronto tra il vostro e il nostro programma elettorale, ovvero, dicevamo, tutto ciò che riguarda la famiglia “vera” nel senso cristiano del termine e delle relative politiche sociali, gli oratori e le parrocchie allora in questo caso faremo una dura opposizione coinvolgendo la cittadinanza e gli organi di comunicazione.

Infine, in linea con entrambi i programmi elettorali sarebbe un grande segnale di “nuovo” che uno dei primi provvedimenti da prendere sia la rinuncia ai compensi da parte di Consiglieri Comunali, Assessori e Sindaco in modo parziale o totale mediante devoluzione ad enti benefici o associazioni lissonesi.